Sono ancora molte le persone costrette a convivere con il rumore. Esso proviene principalmente dalle infrastrutture ed è una delle cause di maggiori disturbi. Anche gravi. Oggi SISMA Engineering, studio associato a Prato, analizza soluzioni concrete e approcci innovativi, come quello del paesaggio sonoro, per risolvere questo problema.

Le infrastrutture sono indispensabili per connettere le persone ma producono anche degli effetti negativi. E non solo per l’inquinamento atmosferico. Sono ancora molte le persone che devono convivere con il rumore stradale, soprattutto in zone urbane o altamente antropizzate. Secondo recenti ricerche dell’Agenzia Europea dell’Ambiente ancora il 50% degli abitanti di aree urbane è esposto a livelli di rumore da traffico di 55 dB durante il periodo diurno, serale o notturno.

Il rumore continuativo e in eccesso spesso si traduce in una molteplicità di disturbi talvolta molto gravi. Riduzione del sonno, aggressività, ma anche deterioramento cognitivo, malattie cardiocircolatorie e ipertensione. Un problema quindi da non sottovalutare affatto e da prevenire per migliorare le condizioni e la qualità di vita della popolazione. Inoltre la crescita della popolazione urbana e la domanda di mobilità lasciano presumere un aumento delle persone esposte e quindi dei danni dell’inquinamento acustico.

Abbiamo già trattato di quanto l’inquinamento ambientale sia impattante sulla salute delle persone, quali siano i limiti alle emissioni ma anche quali misurazioni e asseverazioni occorrano per dimostrarle. La stessa Organizzazione Mondiale della Sanità ha spiegato chiaramente quanto il rumore, sia esso prodotto da traffico ma non solo (manifestazioni, eventi etc…), incida negativamente sulla salute.

I danni dal rumore stradale non colpiscono soltanto le persone ma anche le specie animali. Il rumore infatti riduce la biodiversità. In più, secondo diversi studi nel campo della psicologia ambientale, il rumore prodotto da certe infrastrutture può condizionare negativamente i bambini nell’età scolare.

Secondo le nuove linee guida sul rumore fornite dall’OMS si dovranno utilizzare degli indicatori di media esposizione al rumore in modo da prevenirne gli effetti nocivi sulla salute e sul benessere. Dal legislatore europeo sono giunte anche direttive imprescindibili per abbattere il rumore che hanno permesso di compiere passi in avanti concreti attraverso le mappature del rumore e quindi i piani d’azione per l’abbattimento.

Esempi concreti

In tal senso è da inquadrare l’impegno del Comune di Prato per la riduzione degli effetti nocivi del rumore stradale. Indispensabili quindi la Mappatura Acustica Strategica, realizzata in collaborazione con il nostro studio (la Mappatura ha evidenziato la forte incidenza del rumore stradale), ma anche la realizzazione di nuove strutture, come la nuova palestra di Via Galcianese, che impattano molto poco sull’ambiente circostante. Una delle soluzioni concrete per l’abbattimento del rumore, inoltre, è l’uso, proprio sulle strade, degli pneumatici fuori uso che assorbono e diminuiscono il rumore prodotto.

Il “paesaggio sonoro”

Tutte soluzioni che rientrano in una più grande e innovativa visione delle nostre città. Dobbiamo iniziare a considerarle come un vasto “paesaggio sonoro”. La città un concento di suoni dove l’uomo è “pubblico, interprete, compositore” (Radicchi, 2020). Il nostro rapporto con il mondo passa anche dai suoni che ci circondano: più questi sono forti e negativi peggiori saranno le nostre performance lavorative o le nostre relazioni sociali. Ecco perché la qualità acustica dev’essere un obiettivo. E noi dello Studio SISMA facciamo la nostra parte perché sia parte della nostra vita.

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Per approfondire sul “paesaggio sonoro”

Full article: Sound and the healthy city (tandfonline.com)