È uno dei rischi con cui l’uomo convive da sempre senza mai riuscire a prevenirlo del tutto. La forza distruttiva del fuoco è difficile da contenere. Quando divampa mette a repentaglio la vita umana, beni, interi patrimoni naturali. Dati forniti dai Vigili del Fuoco nel consueto Annuario Statistico fotografano una crescita preoccupante di incendi ed esplosioni dal 2015 in Italia. A farne le spese sono principalmente le aree boschive ma crescono gli episodi di incendio anche nei parcheggi, nei campi, nelle costruzioni provvisorie.
Da qui l’esigenza di investire nella prevenzione del rischio incendio sia nelle abitazioni (come nei condomini) sia nei luoghi di lavoro. Anche la normativa italiana ne ha recepito l’importanza e negli anni ed è modificata progressivamente. Il DM 18/10/2019 è l’ultimo intervento. Ha il pregio di mettere ordine alla congerie normativa, di adeguarsi al quadro normativo internazionale e di tener conto del progresso tecnologico applicato alla prevenzione.
Un documento essenziale è il Certificato Prevenzione Incendi
Il piano d’emergenza antincendio, prima obbligatorio in presenza di dieci lavoratori, adesso si estende anche ai luoghi aperti al pubblico dove ci può essere un assembramento di cinquanta persone, conteggiando quindi non solo i lavoratori. Il datore di lavoro, nel redigere il piano, deve inoltre prestare attenzione anche delle particolari esigenze di alcune categorie di persone come nel caso quelle con disabilità predisponendo modalità di diffusione dell’allarme adeguate quali luci, scritte luminose, vibratori, anelli d’induzione, altoparlanti (ne abbiamo trattato qui).
La progettazione, la realizzazione e la manutenzione impianti antincendio richiedono estrema competenza. Il decreto stabilisce che solo tecnici qualificati possono controllare e intervenire su questi impianti. Si apprende dal testo che il tecnico manutentore “ha la responsabilità dell’esecuzione della corretta manutenzione degli impianti, delle attrezzature e degli altri sistemi di sicurezza antincendio, in conformità alla regola dell’arte e al manuale d’uso e manutenzione”. Devono sostenere un percorso di studio e aggiornarsi a cadenza regolare presso formatori, pubblici o privati, riconosciuti e certificati.
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Mettere in sicurezza persone, beni e luoghi di lavoro è un obbligo ed è uno degli ambiti di intervento dello Studio SISMA. Per il Comune di Prato, con il quale lo studio ha svolto lavori di mappatura del rumore, ha gestito il progetto di adeguamento antincendio della scuola dell’infanzia e primaria Puddu. Lo studio lavora di concerto con i Vigili del Fuoco assistendo i clienti nelle pratiche di SCIA Antincendio e nel rilascio del C.P.I.