Il Certificato Prevenzione Incendi è un documento essenziale per ogni progetto antincendio rilasciato dai Vigili del Fuoco con un iter differente (e oggi molto più semplice) a seconda dei casi.

La gestione della sicurezza è compito molto delicato ma necessario. Uno dei primi pericoli da cui mettere al riparo persone e cose è il fuoco. Soprattutto negli ambienti di lavori. La normativa italiana, aggiornata regolarmente negli ultimi decenni, richiede l’invio di un’apposita Segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) e l’ottenimento per specifiche attività del Certificato Prevenzione Incendi (CPI) che viene rilasciato dai Vigili del Fuoco. L’iter autorizzativo, definito dal D.P.R. 15/2011, e semplificato drasticamente rispetto al recente passato anche per venire incontro alle differenti realtà produttive, varia a seconda del tipo di progetto.

La procedura prevista dal decreto attesta il rispetto dei requisiti antincendio. Le attività che devono rispondere a tali requisiti sono state ripartite in tre categorie a seconda del settore o della pericolosità ovvero A, B e C. Come si legge nel testo.

  1. Categoria A: attività dotate di ‘regola tecnica’ di riferimento e contraddistinte da un limitato livello di complessità, legato alla consistenza dell’attività, all’affollamento ed ai quantitativi di materiale presente;
  2. Categoria B: attività presenti in A, quanto a tipologia, ma caratterizzate da un maggiore livello di complessità, nonché le attività sprovviste di una specifica regolamentazione tecnica di riferimento, ma comunque con un livello di complessità inferiore al parametro assunto per la categoria ‘superiore’;
  3. Categoria C: attività con alto livello di complessità, indipendentemente dalla presenza o meno della ‘regola tecnica’.

A seconda della categoria di appartenenza variano obblighi e controlli. Se in caso di Categoria A non è obbligatorio chiedere ai Vigili del Fuoco, che effettuano solo controlli a campione, la valutazione del progetto, per la Categoria C è obbligatorio e c’è un controllo in loco (non a campione) con sopralluogo, al quale fa seguito il rilascio del certificato.

SISMA Engineering, specializzati in sicurezza

A livello di progettazione antincendio, inoltre, noi di SISMA Engineering ti abbiamo mostrato quanto l’acustica incida in una per mettere al sicuro le persone in caso di incendio e quanto siano efficaci i sistemi di evacuazione naturale di fumo e calore che abbiamo spesso utilizzato nei nostri progetti.

È bene ricordare infine che la gestione della sicurezza non si esaurisce alla sola progettazione degli impianti, alla predisposizione di piani evacuazione e simili ma è un’attività continuativa che si dipana lungo tutta l’attività dell’azienda e che ne segue lo sviluppo e l’evoluzione affinché, a seconda delle esigenze, si prevenga al meglio il rischio incendio.