Per la sua conformazione e per la sua centralità dentro ogni edificio il vano scale è un punto particolarmente critico per il rumore. Esso può fungere da cassa di risonanza e amplificarlo a tutto l’edificio peggiorando la qualità della vita di tutti.
Il rumore danneggia la salute e non c’è niente di peggio di essere disturbati o interrotti dal rumore mentre si è casa propria. Proprio per questo l’attenzione al rumore ha segnato passi avanti significativi e, grazie ai progressi nella normativa, ha garantito un sostanziale miglioramento della qualità della vita per gli occupanti di un edificio, sia esso domestico o di lavoro.
Una delle aree che, sebbene produca molto rumore, è spesso poco curata è il vano scale. Essendo uno spazio comune (soprattutto nei condomini), di accesso e di uscita dall’edificio, è una fonte consistente di rumore che si propaga con estrema facilità perché collegato a tutti gli altri ambienti, a causa di una scarsa insonorizzazione di quell’area o per la presenza di ringhiere, per esempio, che riverberano i suoni, in tutto l’edificio.
I rumori possono essere diversi e di varia natura: trasporto o caduta di oggetti, urti con le pareti, calpestio, porta che sbatte. Tutti questi, a maggior ragione nelle ore notturne, possono essere fonte di fastidio e di disturbo. Come già detto, essendo uno spazio di collegamento e quindi comune essi si possono trasmettere per via diretta per via indiretta arrivando quindi a colpire e danneggiare tutti.
Nota tecnica: per rumore da calpestio si intende l’insieme dei rumori causati da urti e sollecitazioni in particolare riferendosi alle partizioni orizzontali. Nel vano scale si trasmette in modo strutturale: la sollecitazione prodotta sul solaio causa una vibrazione che irradia il suono sia dentro l’edificio sia negli edifici vincolati rigidamente ad esso
Nelle città e nelle case sono molte le possibili fonti di rumore. Abbiamo analizzato in precedenza alcune soluzioni concrete per ridurre l’inquinamento acustico delle strade e abbiamo mostrato quanto sia importante l’isolamento acustico degli impianti di climatizzazione ma anche quali accorgimenti si possano adottare nell’ambiente domestico per ridurre il rumore migliorando anche i rapporti di vicinato.
Oggi tratteremo del rumore del vano scale e dei precisi limiti definiti dai requisiti acustici passivi e cristallizzati attraverso il D.P.C.M. del 5 dicembre 1997, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.297 del 22 dicembre 1997 e detto “Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici” che introduce i parametri e i metodi di rilevazione, stabilisce i limiti e, di conseguenza, riconosce nel Tecnico Competente in Acustica la figura preposta per il controllo del corretto isolamento acustico del vano scale.
Il parere del Tecnico Competente in Acustica è riconosciuto come estremamente rilevante sotto vari punti di vista. In primis perché il suo giudizio può incidere sulla valutazione complessiva dell’immobile, con ricadute sui prezzi, ma anche perché dalle misurazioni effettuati si possono ricavare i dati che servono per migliorare complessivamente l’isolamento acustico del vano scale.
Per la particolarità sopra descritta, ovvero essere un elemento che accumula e riverbera il rumore, sia nello stesso sia negli edifici collegati, serve massima premura per l’isolamento acustico perché una progettazione poco attenta potrebbe compromettere il comfort acustico di tutta la struttura. Lo Studio SISMA Engineering con sede a Prato è disponibile per valutare soluzioni sia per edifici già realizzati sia per edifici che stanno nascendo.