Ogni mercoledì, per quattro settimane si parlerà nello specifico del progetto Involucro Stile 21 a partire da oggi con le analisi termografiche e acustiche condotte dallo studio SISMA.

Dalla qualità dell’isolamento e dell’aria fino al comfort acustico. Una analisi completa del benessere percepito dagli occupanti di alcuni edifici del Consorzio Stile 21. Questo è stato il progetto Involucro Stile 21 realizzato da SISMA Engineering. L’analisi è stata condotta su tre tipologie di edifici campione tramite prove di laboratorio sui materiali, modellazione con software previsionale dell’intero edificio, verifiche in opera con termo-camera e strumentazione acustica.

Tipologia edilizia oggetto di indagine

Il consorzio Stile 21 si caratterizza nel panorama edilizio per il suo livello di specializzazione nella realizzazione di costruzioni con struttura in legno, ottimizzandone i benefici attraverso un protocollo tecnico-prestazionale di eccellenza che ha come punti cardine le elevate prestazioni termiche ed acustiche, la velocità di costruzione, la sicurezza al fuoco ed al sisma, la durata nel tempo e la compatibilità con l’ambiente.

La ricerca è stata finalizzata alla valutazione del confort percepito dagli occupanti di edifici che per caratteristiche tipologiche, forma, dimensioni e tipologia costruttiva, rappresentano lo standard costruttivo e realizzativo del consorzio, in modo da dare consistenza oggettiva a quanto valutabile su base previsionale e normativa.

Analisi termografiche e acustiche

Le analisi termografiche hanno permesso di valutare le caratteristiche di realizzazione dell’involucro degli edifici campione. È subito emersa una uniformità della temperatura sulle pareti esterne dell’immobile. Sostanziale uniformità pure nelle prestazioni di isolamento termico su tutta la superficie delle pareti perimetrali.

L’utilizzo di più strati di materiale isolante ed il corretto sfalsamento dei pannelli isolanti tra i vari strati permette di conseguire ottime prestazioni in termini di correzione di possibili ponti termici e di ridurre al minimo difetti di continuità nell’isolamento del fabbricato.

Per un involucro tanto ben realizzato e con caratteristiche di isolamento così elevate risultano più evidenti eventuali perdite di prestazione o difetti nella posa in opera di infissi e serramenti. Risultano invece correttamente installate e con strutture che forniscono un taglio termico per le dispersioni verso l’esterno le soglie di davanzali e porte.

Tutte le considerazioni tratte dalle analisi strumentali portano a concludere che l’edificio lavori in opera effettivamente come se fosse stata attuata la correzione di tutti i ponti termici del fabbricato (ponte termico corretto): a fronte di una continuità strutturale ed una uniformità di isolamento affiancata alla progettazione di pacchetti isolanti che evitino formazione di condensa interstiziale, nel modello che rappresenta le performance dell’involucro possono essere trascurati in prima istanza o ridotti a valori molto bassi i contributi di ponti termici lineari d’angolo o lungo le intersezioni pareti interne – pareti perimetrali o pareti interne – partizioni orizzontali (pavimenti e soffitti). Sono invece da tenere in considerazione e da inserire all’interno del modello di simulazione tutti i contributi dovuti all’infiltrazione d’aria attraverso il perimetro delle finestre e delle portefinestre.

L’analisi acustica, indispensabile come la precedente, è stata condotta su varie tipologie di partizioni edilizie attraverso appositi strumenti di misurazione certificati. Si è rilevato che gli ambienti, anche in assenza di mobilia presentano dei tempi di riverbero che si attestano con valori prossimi o inferiori a 0,5 sec. I rivestimenti delle pareti in cartongesso, l’utilizzo di pavimenti in legno, la presenza del perlinato a vista sul soffitto dei locali consentono un notevole abbattimento dell’energia sonora per effetto dell’assorbimento.

Per quanto riguarda i requisiti acustici passivi si può ritenere che per tutte le strutture testate siano valide le seguenti conclusioni.

• In generale sia sulle facciate cieche sia sulle facciate con infissi sono stati rispettati in modo netto i valori limite per edifici residenziali (>40 dB). In maniera meno netta i valori limite per pareti di facciata di uffici (>42 dB). Ciò si deve principalmente alla tipologia di infissi installata presso i fabbricati, con particolare riguardo alle stratigrafie dei vetrocamera ed alle guarnizioni di tenuta.

• Le pareti ed i solai di separazione tra distinte unità immobiliari hanno prodotto valori dell’indice di valutazione del potere fonoisolante apparente tali da rispettare in modo netto i valori limite per edifici residenziali ed uffici (>50 dB) con punte fino a 62 dB.

• La valutazione dell’isolamento dei solai di separazione ha mostrato che questi rispettano nettamente i valori limite per edifici residenziali (<63 dB). Questo riscontro si è avuto sia per i solai di separazione tra distinte unità immobiliari sia dentro la stessa.

A margine di queste analisi è stato redatto un report come previsto dalla norma serie UNI EN 717 dove sono elencati i risultati delle misurazioni.

Questo quanto realizzato da SISMA ENGINEERING per il rilievo in opera delle caratteristiche prestazionali degli immobili. Nella prossima uscita si tratterà nel dettaglio delle misure effettuate in laboratorio e delle caratteristiche dei componenti.