La Germania investe sulla qualità dell’aria: 500 milioni di euro per migliorare gli impianti di aerazione. Una scelta concreta per combattere il Coronavirus e anche le altre malattie respiratorie. Nel frattempo uno studio del Bambino Gesù rimarca l’importanza degli impianti di condizionamento dell’aria nel diluire e disperdere il virus.
La qualità dell’aria è determinante per la salute dei cittadini. Soprattutto quando si deve fronteggiare una minaccia invisibile come il Coronavirus. È dimostrato infatti che gli impianti aeraulici, a maggior ragione nei luoghi pubblici, spesso chiusi e affollati, sono il veicolo ideale per la diffusione delle più svariate malattie. Tra cui molte gravi e contagiose.
Vecchi, mal progettati, senza manutenzione frequente. Gli impianti di aerazione sono un ambiente ideale per la proliferazione dei patogeni che attraverso questi canali possono percorrere distanze che viceversa sarebbero inimmaginabili mediante il solo contatto tra persone.
È il famigerato effetto aerosol, riscontrato per diverse malattie come legionellosi, Sars e Coronavirus. Esemplare il caso dei macelli che, nella fase acuta della pandemia, sono stati uno dei principali focolai del contagio a causa di impianti di pessima qualità. Questi infatti si limitano a rimettere in circolo la stessa aria, senza filtrarla opportunamente.
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Una capacità di diffusione del contagio potenzialmente infinita, come mostrato anche da un recente studio condotto dal Bambino Gesù in collaborazione con Ergon Research e Società Italiana di Medicina Ambientale che riproduce la dispersione di droplet ed aerosol. Questa capacità può essere scongiurata solo con una corretta progettazione o con interventi mirati sui punti critici.
Il già citato studio inoltre dimostra inoltre che “i sistemi di condizionamento dell’aria svolgono un ruolo determinante nel controllo della dispersione di droplet e aerosol prodotti col respiro negli ambienti chiusi. (…) Il raddoppio della portata dell’aria condizionata (calcolata in metri cubi orari) all’interno di una stanza chiusa riduce la concentrazione delle particelle contaminate del 99,6%”.
“Il ricambio d’aria negli ambienti – sottolinea il prof. Alessandro Miani, presidente SIMA – anche attraverso l’attivazione di sistemi scientificamente validati di aerazione, purificazione e ventilazione meccanica controllata, si rivela fondamentale nella diluizione del virus e nel suo trasferimento, per quanto possibile, all’esterno, ovverosia nella mitigazione degli inquinanti biologici aerodispersi presenti nelle droplet, riducendo significativamente la concentrazione del patogeno in aria. Questo, unitamente all’utilizzo di mezzi di barriera (mascherine, distanziamento e igiene delle mani), oggi rappresenta il principale strumento per ridurre il rischio di contagio in ambienti confinanti”.
Ammodernare gli impianti garantisce una maggiore sicurezza sul luogo di lavoro ma permette anche di limitare i costi perché impianti disfunzionanti creano disguidi e disservizi, possono provocare infiltrazioni, ospitare muffe ma anche innescare incendi.
La simulazione 3D prodotta dal Bambino Gesù
La scelta del governo tedesco
La salubrità dell’aria è un diritto di ogni cittadino. Oggi più che prima. Visto che l’emergenza sembra ben lungi da essere debellata definitivamente, non stupisce la decisione del governo tedesco di investire nell’ammodernamento dei sistemi di ventilazione dei luoghi pubblici. Un piano da 500 milioni che consentirà di migliorare gli impianti esistenti anche inserendo dei nuovi filtri. Fin dai primi giorni dell’emergenza la qualità dell’aria è stata inoltre inserita tra le priorità del governo, insieme ai dispositivi e al tracciamento digitale.
La nostra esperienza nel migliorare la qualità dell’aria
SISMA Engineering, studio tecnico associato con sede a Prato, ha maturato una lunga esperienza nell’ammodernamento e nella progettazione di questi sistemi di ventilazione come nel caso dell’impianto per il ricambio aria nella sala fumatori o in quello per climatizzazione e ricambio aria.
Una sicurezza in più
Un ulteriore tassello per una completa sicurezza. SISMA consiglia inoltre di utilizzare i filtri elettrostatici che garantiscono prestazioni ancor più elevate. Questi filtri altamente innovativi, infatti, trattengono le particelle circolanti nell’aria, sia più grandi sia più piccole (0.1 a 20 micron), attraverso il campo elettrico generato con l’elettricità statica.